riceviamo e pubblichiamo Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

ASSOCIAZIONE “Chiudiamo la discarica Martucci”SIAMO ALLA FINE DI UN IMPORTANTE PRIMO CAPITOLOQuando ai più tutto sembra fermo e stagnante c’è invece chi ha continuato a seguire e a lavorare per portare a termine un primo importante risultato. Ovviamente non si tratta della chiusura definitiva della infelice e travagliata storia Martucci, perché tanto ancora resta da fare, ma di un primo importante punto fermo che risolve, una volta per tutte, la vexata quaestio del danno ambientale accertato. E con questa conclusione si schiuderebbero le porte per la messa in sicurezza e il risanamento dell’intera area vasta Martucci. Ci siamo battuti, come associazione, in questi ultimi quindici anni sudiversi fronti, ma non abbiamo mai perso di vista l’assieme e abbiamo focalizzato l’attenzione sulle priorità che di volta in volta si prospettavano in maniera diversa.Ma veniamo al dunque. Correva lo scorso ottobre, quattro mesi fa, quando c’era chi preconizzava l’immediata ripresa della conferenza dei servizi per la concessione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) propedeutica, com’è noto, alla risistemazione e riapertura delle vasche di servizio e soccorso ed invece tutto è ancora assolutamente bloccato, come più modestamente noi segnalavamo(nostro comunicato del 21 novembre 2024), per conoscenza compiuta delle problematiche relative a tale sospensione. Abbiamo direttamente partecipato, su delega del Comune di Conversano, ai sopralluoghi che erano stati richiesti dal Comune di Conversano (noi presenti e suggeritori in tale circostanza), durante l’ultima conferenza di servizi tenutasi, il 22 febbraio dello scorso anno, per palesare l’inconveniente del reticolo idraulico che finiva proprio sulla vasca B e che durante una pioggia abbondante, all’epoca delle indagini condotte per l’incidente probatorio del processo penale per disastro ambientale, aveva sfondato una sponda e allagato lo stesso lotto. Che, ricordiamo, era semipieno di rifiuti e ha rafforzato la produzione di percolato in dispersione in falda, in considerazione dell’ormai avvenuto accertamento dei vari strappi nella coibentazione di protezione della vasca. Peraltro, ove si fosse ripresa la discussione in conferenza di servizi AIA, nel malaugurato caso di un eventuale esito positivo e superata dunque la questione reticolo, era già prontoil nostro fuoco di sbarramento, erano state già poste all’attenzione e pronte le impugnazioni del provvedimento per svariati motivi. Ma quel che è più, si sarebbero dovute affrontare, per il proseguimento della discussione, tutte le osservazioni presentate dalla nostra associazione dopo l’ultima conferenza del 22 febbraio 2024, anch’esse con obbligo di valutazione, in quanto noi siamo stati ammessi alla conferenza di servizi. Non abbiamo mai voluto svelare la sostanza del nostro documento, poiché frutto di un lavoro di analisi che andava tutelato, ma che diffonderemo a tempo debito. Abbiamo lavorato sodo, e continuiamo a farlo, su tutti i f ronti per giungere alla CHIUSURA TOTALE E DEFINITIVA DELL’IMPIANTO E ALLA MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA VASTA DI CONTRADA MARTUCCI.Lo abbiamo ribadito più volte che il tempo gioca a nostro favore, e non è un dato di ottimismo! Stando sul piano della realtà fattuale e non su ipotesi, dietrologie e i forse, la legge regionale del 2021, emendamento al PRGRU, ha prescritto che “la riattivazione delle vasche, oggetto di contratto di concessione pubblica, è anche subordinata alla conclusione dei lavori di rifunzionalizzazione delle stesse, in attuazione alla preventiva autorizzazione ambientale regionale ex d.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. (AIA n.d.r.).” Che concludeva con queta affermazione sibillina “Si dispone la chiusura definitiva delle vasche di discarica, oggetto di concessione pubblica, entro il 2025”. Ancor meglio specificato all’internodell’emendamento Parchitelli “La riattivazione delle vasche…..è anche subordinata alla conclusione dei lavori di rifunzionalizzazione”. E ancora per intenderci giova ricordare che l’AREA VASTA DEL SITO MARTUCCI È STATA INSERITA NEL PIANO REGIONALE DELLE BONIFICHE CON UN PRIMO, SEPPUR IRRISORIO, FINANZIAMENTO, e non certo per grazia ricevuta. TA L E C I RCO STA N Z A STA PROBABILMENTE PER PRODURRE L’ATTESTAZIONE FINALE PER CHIUDERE IL PRIMO IMPORTANTE CAPITOLO DI QUESTA DOLOROSA STORIA.E ci piace chiudere questa nostra nota, nel chiacchiericcio infruttuoso di taluni, che per raggiungere questo obiettivo ci siamo avvalsi di una sinergia rilevante e cioè quella della collaborazione con le Amministrazioni Comunali (intese in senso globale, Giunte e Consigli). Non ci è mai interessato trasferire sul piano collaterale a questo o a quell’altro schieramento politico una problematica che sta a cuore da oltre quarant’anni ad ognuno dei cittadini e abbiamo sempre rifiutato largamente ogni possibile strumentalizzazione politica dell’argomento per restare risolutamente ancorati al tema perseguito della difesa ambientale e salvaguardia della salute collettiva. Per quanto ci riguarda questa è la strada giusta che da tanti anni abbiamo già imboccato e che sta, a nostro giudizio, producendo risultati positivi, sebbene sappiamo molto bene che non è ancora finita e che ancora tanto resta da fare. E non abbiamo di certo abbassato la guardia.

Mola 6 febbraio 2025

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

Il Presidente dott. Vittorio Farella