La vita democratica di una comunità si costruisce attraverso i suoi momenti edi suoi luoghi che da sempre rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la partecipazione dei cittadini.Questa condizione,nella nostra città,appare compromessa con particolare riferimento ai Consigli comunali che negli ultimi anni si tengono nella tradizionale aula consiliare spesso tristemente vuota, complice anche il crescente ricorso alla modalità online.

Una situazione che non solo ha distolto l’attenzione dai luoghi simbolo della democrazia, ma ha anche condizionato il funzionamento stesso delle istituzioni locali, rendendo per un verso la partecipazione politica meno tangibile e più distante daicittadini e, per altro verso, meno incisivii criteri per la validità delle sedute.

Se inizialmente la modalità online era stata introdotta per garantire la continuità dell’amministrazione durante il periodo di emergenza sanitaria, successivamente è diventata una soluzione permanente,generando un progressivo impoverimento della funzione, del controllo e del confronto,sia per il Consiglio Comunale,sia per le commissioni: le sessioni consiliari, infatti, appaiono sterili e prive di dialettica, svilendo in diverse occasioni il pensiero politico ed amministrativo dei singoli rappresentanti. Seppure diversi consiglieri comunali non si avvalgano di questa modalità e continuino a partecipare attivamente in presenza, contribuendo così al dinamismo e al valore delle sedute, il perdurare della modalità “mista” dimostra come le istituzioni stiano perdendo l’opportunità di trasmettere un messaggio forte e chiaro sulla responsabilità di rappresentare i cittadini in modo autentico e coinvolgente.Molto spesso si lamenta la distanza tra i cittadini e la politica, ma ci chiediamo: come è possibile avvicinarsi alle istituzioni se le stesse non occupano i luoghi deputati all’esercizio della politica? La politica deve essere visibile, accessibile, e, soprattutto, deve svolgersi in un contesto che permetta a tutti di parteciparvi attivamente.

Quando la partecipazione viene ridotta o mediata dalla tecnologia si perde il contatto diretto con la comunità rischiando di alienare ulteriormente la cittadinanza dalla vita politica e, talvolta,si potrebbero determinare condizioni favorevoli ad un non coretto ed adeguato rispetto della norma.

Per favorire una partecipazione più ampia e coinvolgente, sarebbe quindi opportuno ripensare anche gli orari di convocazione dei consigli comunali, prediligendo quelli pomeridiani a quelli antimeridiani, quando la maggior parte dei cittadini è impegnata nelle proprie attività lavorative. Questo piccolo,ma significativo cambiamento,potrebbe rendere il consiglio comunale più accessibile e aperto alla partecipazione di un numero maggiore di cittadini con un impatto efficace sulla qualità del dibattito pubblico.

Per queste ragioni chiediamo che i Consigli Comunali, le Commissioni Consiliari permanenti e speciali vengano svolte solo ed esclusivamente in presenza, con l’eccezione dei componenti impossibilitati da condizioni di disabilità;che si torni a convocare i Consigli Comunali in orario pomeridiano in modo da favorire una maggiore partecipazione alla vita democratica della nostra città, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra i cittadini e le istituzioni, ridurre il distacco dalla politica e restituire al Consiglio Comunale la sua funzione di luogo vivo e partecipato di confronto democratico.

Partito Democratico Conversano

Giovani Democratici Conversano

Partito Socialista Italiano–Conversano

Partito Rifondazione Comunista –Conversano

Valore Futuro Conversano

Bene Comune

Movimento Politico Punto

Cittadini Protagonisti

Movimento Politico Quark