I Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno arrestato I.P., 20enne, in
esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
emessa dal GIP presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale
Procura della Repubblica, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti, commesso con l’aggravante di aver agito nei pressi di un
istituto scolastico.

Le indagini sono state avviate durante l’esecuzione dei servizi nell’ambito
del progetto “Scuole Sicure” (un protocollo coordinato dal Ministero
dell’Interno che ha come fine quello di prevenire e contrastare lo spaccio
di sostanze stupefacenti negli istituti scolastici): la presenza delle
pattuglie dei Carabinieri davanti le scuole è stata subito notata dai
genitori di alcuni alunni, i quali, hanno segnalato ai militari il
comportamento più che sospetto del 20enne, in concomitanza degli orari di
entrata e uscita dalle lezioni, manifestando altresì il disagio e la
preoccupazione che vivevano i propri figli, spettatori delle attività
illecite.

I controlli svolti dai Carabinieri, consentivano di individuare una coppia
di giovani (di cui uno minorenne) i quali, a bordo di un motociclo, si
presentavano negli orari d’ingresso e avvicinavano gli studenti con
l’intento di vendere stupefacente. Bloccati e perquisiti venivano trovati in
possesso di dosi di marijuana già confezionate in bustine in cellophane e
pronte ad essere vendute, oltre che la somma di 140,00 euro in contanti,
provento dell’attività di spaccio. Le indagini, mediante attività tecniche e
di acquisizioni delle dichiarazioni fornite da persone a conoscenza dei
fatti, sono proseguite consentendo di ricostruire il “giro” dei due pusher,

Veniva accertato che l’arrestato gestiva un’attività in proprio da quasi un
anno, essendo il fornitore di molti giovani monopolitani, soprattutto
studenti, i quali, mediante appuntamenti stabiliti su instagram,
acquistavano dallo stesso hashish o marijuana, pagando le dosi 10 o 20 euro
a seconda del peso. Gli appuntamenti venivano fissati a scuola oppure nelle
piazze centrali della città, mentre la richiesta di stupefacenti avveniva
facendo ricorso a termini criptici quali “ho bisogno di una mano”.

Nel corso dell’attività sono state altresì sequestrate 30 bustine pronte ad
essere confezionate per l’attività di vendita ed un bilancino di precisione.
Attualmente il giovane è stato sottoposto in regime di arresti domiciliari
come disposto dall’Autorità Giudiziaria mandante.