Andria. – Un’autentica testimonianza visiva della quotidianità palestinese sotto assedio arriva ad Andria con la mostra fotografica “Là dove resiste la vita”, del fotografo Fadi A. Thabet, in programma dal 9 maggio al 3 giugno 2025 presso il Chiostro San Francesco.
L’iniziativa, a ingresso libero, è promossa dal Laboratorio Palestina – Cultura e Arti APS, con la collaborazione di CaPITaLSud, Andria Food Policy Hub e Associazione Artisti Andriesi, e il patrocinio della Città di Andria – Assessorato alla Bellezza.
Attraverso immagini potenti e delicate al tempo stesso, la mostra racconta la vita quotidiana a Gaza: momenti di resistenza, dolore, dignità, ma anche bellezza e tenacia. Un viaggio visivo che parla della forza dell’umanità di fronte all’oppressione e alle ingiustizie, visto dagli occhi di chi quella realtà la vive ogni giorno.
📅 Vernissage – 9 maggio 2025
L’inaugurazione sarà articolata in tre momenti distinti e suggestivi:
- Ore 18:30 | Andria Food Policy Hub
▪ Saluti istituzionali della Sindaca Giovanna Bruno e dell’Assessora alla Bellezza Daniela Di Bari
▪ Presentazione della mostra a cura di Amira Abu Amra, presidente del Laboratorio Palestina
▪ Proiezione di un videomessaggio del fotografo da Gaza - Ore 19:30 | Chiostro San Francesco
▪ Visita guidata alla mostra: un’immersione visiva nella quotidianità di Gaza - Ore 20:30 | Officina San Domenico
▪ Talk interattivo con la “presenza virtuale” di Fadi A. Thabet
▪ Concerto di musica palestinese dal vivo con Zayid Ayassa (darabukka) e Shahd Awayedal (oud)
▪ Aperitivo palestinese per tutti i partecipanti
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 3 giugno 2025, tutti i giorni presso il Chiostro San Francesco, Via San Francesco 4 – Andria.
📩 Per prenotazioni di visita guidata per gruppi e scolaresche:
Email: laboratoriopalestina.bari@gmail.com
Cell.: +39 334 923 9961
Contatti stampa:
Laboratorio Palestina – Cultura e Arti APS
📧 laboratoriopalestina.bari@gmail.com
📞 +39 334 923 9961

Fadi Thabet, nato nel 1978 nella Striscia di Gaza, è un fotografo e attivista per i diritti umani. La sua opera si concentra sulla vita dei civili palestinesi, in particolare dei bambini, che ritrae in contesti di quotidianità segnata dal conflitto. Thabet si definisce un “fotografo umano”, impegnato a raccontare storie vere senza ricorrere a immagini violente o politicizzate, ma trasmettendo con forza la realtà del territorio.
Dopo eventi politici significativi, come il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte di Trump, ha sentito l’urgenza di testimoniare le reazioni e le proteste della sua gente. Il suo lavoro ha ricevuto riconoscimenti anche da organizzazioni internazionali e le sue immagini sono state utilizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi umanitaria di Gaza.
È attivo anche su Instagram, dove condivide parte della sua produzione fotografica.