Riceviamo e pubblichiamo

Nell’ascoltare la conferenza stampa di presentazione della candidatura a sindaco di Pasquale Loiacono siamo venuti a conoscenza con nostra grande sorpresa che il Partito Democratico, a nostra insaputa, è morto.  Il Carneade che ha decretato il rigor mortis del partito sostiene di essere elettore del Partito Democratico, ma noi non abbiamo mai avuto il piacere di vederlo nel nostro circolo, nel quale lo invitiamo a braccia aperte. Scoprirebbe che il Partito democratico, nazionale e locale, è vivo, vegeto e gode di ottima salute. Poiché questo signore ammette di essere “disorientato” scoprirebbe che il PD locale è una realtà vivace, che discute, fa politica, ha organizzato negli ultimi anni numerose iniziative politiche e soprattutto sta formando un nutrito gruppo di giovani, suscettibile di un sensibile aumento, che ha svolto e svolge un lavoro continuo e assiduo denso di attività politiche e sociali (cineforum, fruizione degli spazi del circolo come aula studio, formazione itinerante tra i circoli del Sud-Est Barese, incontri storico-culturali, incontri con i vertici di FSE per migliorare il servizio trasporti per i pendolari per citarne alcune), frenetiche durante il periodo del lockdown (raccolta beni di prima necessità, proposte all’Amministrazione Comunale per il rilancio economico della Città, formazione online sui settori dell’economia italiana colpiti dal Covid 19, promozione del patrimonio storico-artistico della Città attraverso le pagine social per citarne altri). Il “disorientato” scoprirebbe anche che invece di “vagolare” alla ricerca di valori quali uguaglianza, giustizia sociale, solidarietà per i più deboli, se venisse nella nostra sede scoprirebbe che quei valori il PD non ha bisogno di “vagolare” per cercarli, semplicemente perché li ha al suo interno, sono valori fondanti ed essenziali del nostro partito cui aderiamo con orgoglio. Non solo, ci piace ricordare anche che la politica si può fare in tanti modi, non è solo presenza in consiglio comunale ad attestarne l’attività e noi lo abbiamo dimostrato ampiamente. Sempre per rinfrescare la memoria in questa ultima sciagurata legislatura il PD non è stato presente in consiglio comunale anche perché un nostro iscritto, dopo aver preteso di essere candidato sindaco ed aver perso le primarie, ha pensato bene di abbandonare il partito e farsi una lista civica (bello no egregio signore?)

A proposito di liste civiche il nostro nel suo intervento si scaglia contro la logica delle liste civiche e del fatto che per vincere non si deve ricorrere all’assemblaggio di formazioni in grado di coagulare voti ma non progetti. Ha ragione, ma ha sbagliato mittente; i destinatari dell’invettiva erano seduti al suo fianco e lui, evidentemente fornito di una buona dose di coerenza, sembrerebbe stia per costituire, cosa legittima per carità, l’ennesima lista civica. Crediamo che siano queste ultime e non i partiti presunti defunti ad alimentare personalismi, interessi personali, la non-politica. Lanciamo una sfida a lui ed a tutto il centrosinistra: lottiamo insieme da ottobre per impedire alle liste civiche che non siano attive da almeno tre anni di partecipare alle competizioni elettorali!

Infine circa l’unità del centrosinistra a Conversano vorremmo informare l’illustre, che probabilmente non è al corrente e magari decreta prematuramente anche questo decesso, che il PD negli incontri con la coalizione di centro sinistra questa unità la ha auspicata, ma ha chiesto nel contempo una discontinuità sui programmi e sui nomi, proponendo un suo candidato sindaco; ha altresì auspicato un centrosinistra largo, cosa alla quale sta ancora lavorando. Non è stato aperto alcuno spiraglio in tal senso. La trattativa non è ancora “morta” e potrebbe riavere nuovo slancio. Certamente questi interventi non l’aiutano. La continuazione del dialogo presuppone le scuse da parte dell’interessato di quanto incautamente affermato e quanto meno la presa di distanze degli altri gruppi.