Castellana Grotte – Una giornata ricca di emozioni, scoperte e sorrisi ha coinvolto gli alunni dell’interclasse seconda, scuola primaria dell’IC Tauro Viterbo, in visita alla suggestiva Masseria Redenta, immersa nella campagna altamurana, per un’esperienza educativa tra natura, scienze e tradizione.
Ad accoglierli con entusiasmo e competenza è stato Mimmo Frizzale, apicoltore e guida d’eccezione, che ha saputo trasportare i piccoli visitatori nel complesso e affascinante mondo delle api.
Attraverso un percorso educativo esperienziale, i bambini hanno potuto osservare da vicino il lavoro instancabile delle api bottinatrici, scoprire i ruoli dell’ape regina, dei fuchi, e la famosa danza delle api, decifrata dallo scienziato Karl von Frisch, premio Nobel per aver compreso il linguaggio simbolico con cui questi insetti comunicano traiettorie e distanze. Un mondo organizzato con perfezione, dove una singola ape, in soli 35 giorni di vita, può arrivare a compiere l’equivalente di tre giri del mondo.
Non sono mancati i laboratori didattici, in cui i bambini hanno potuto realizzare una candela con la cera d’api, osservare i lombrichi all’opera nella trasformazione del letame del cavallo Giuditta in prezioso humus, e riconoscere i nomi delle piante autoctone del nostro territorio. Il tutto, tra giochi, risate e stupore.
Masseria Redenta, come ci ha raccontato Mimmo, è un luogo che racconta anche una storia di riscatto e comunità. Fondata grazie all’opera di Don Michele Stasolla, promotore della scuola rurale, la masseria fu una delle sette strutture volute per ridare dignità ai poveri cittadini di Santeramo in Colle, grazie a un sistema di mezzadria. Il nome “Redenta” si ispira a un’epoca ancora più lontana, quando, sul confine friulano, un generale dell’esercito austro-ungarico, travestito da contadino, cercava i cosiddetti “irredenti”: giovani patrioti italiani sotto dominio straniero. L’Italia “redenta” fu il sogno e poi la realtà di un Paese che voleva riunire la sua gente, ed è in quell’ideale che si radica il nome della masseria, memoria viva di chi ha lottato per il riscatto.
«Le api ci insegnano il valore del lavoro, della cooperazione e del rispetto per la natura», ha sottolineato Mimmo, laureato in Scienze Forestali, che con passione e semplicità ha reso la giornata indimenticabile. Una vera lezione di vita all’aria aperta, tra storia, ambiente e scienza, nel cuore della Puglia.
Siamo andati via con il sorriso stampato in faccia e tra le mani anche un bellissimo regalo: una piccola piantina di basilico.