Sono state revisionate e rimesse tutte in funzione le fontane pubbliche
cittadine.
In molti casi è stato necessario ripristinare le manopole di erogazione,
evidentemente manomesse o in alcuni casi addirittura asportate, come in via
Polignano, via Casamassima, via P.M. Accolti Gil, Corso Umberto I, via
Castellana.
Molto spesso i danneggiamenti alle fontane dipendono da un uso scorretto o
improprio delle stesse.
Si ignora, ad esempio, che la consuetudine di prelevare grandi quantità di
acqua mediante grossi recipienti determina una violazione amministrativa,
sanzionata dal Testo Unico sulle Acque e Impianti Elettrici (modificato dal
Testo Unico dell’Ambiente) che recita: «È vietato (…) attingere acqua dalle
fontanine pubbliche con recipienti di capacità superiori a 20 litri e
applicare tubi di gomma o qualsiasi altro mezzo per condurre l’acqua entro
i locali privati, cisterne, botti, eccetera».
“Ci sono ancora pessime e antiche abitudini che procurano un danno
all’intera collettività – commenta il Sindaco Pasquale Loiacono
ormai tutti hanno l’acqua corrente in casa, perché approfittare dei beni
pubblici? Il corretto utilizzo delle risorse naturali, tra l’altro, deve
rappresentare un obbligo morale collettivo, soprattutto nei confronti delle
generazioni future: l’acqua è una risorsa vitale e perciò deve
assolutamente essere preservata da ogni possibile spreco!”
In virtù di queste considerazioni, il Sindaco, in collaborazione con
l’Assessore al Patrimonio Gianvito Vitto sta predisponendo una ordinanza per vietare il prelievo eccessivo dalle
fontane pubbliche con relative sanzioni a carico dei trasgressori.