(LEGA ANTI VIVISEZIONE)
Lunedì 26 giugno, alle ore 10.00, nella sala del colonnato della Città metropolitana di Bari, il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, inaugurerà la mostra fotografica dal titolo “E’ una vita che ti aspetto”, a cura di Daniela Fanelli delegata al randagismo e benessere animale della Città metropolitana di Bari.
Si tratta di un’esposizione di scatti fotografici realizzati da diversi professionisti (Antonietta Loforese, Michele Petrelli, Checco De Tullio, Roberto Maggi, Ela Francone e Michelangelo Milella) all’interno delle strutture che ospitano i cani del Comune di Bari.
Lo scopo della mostra, aperta fino al 2 luglio, è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni preposte al problema del randagismo e far capire come, nonostante lo sforzo dei volontari che si adoperano per rendere il soggiorno in canile meno brutto possibile, questo luogo resta sempre uno spazio ristretto e privo di stimoli per questi animali. Molti di cani, entrati in canile anni fa, ancora oggi aspettano di essere adottati.
L’esposizione contrappone, infatti, le foto in bianco e nero dei cani soli e rinchiusi nei box, alle foto a colori di cani che si trovano con qualcuno che presta loro attenzione e che dà loro speranza.
A seguire, nella sala consiliare della Città metropolitana, sarà presentato lo Sportello contro i maltrattamenti della LAV di Bari alla presenza del Direttore generale della Lega Anti Vivisezione, Roberto Bennati, del responsabile nazionale degli Sportelli contro il maltrattamento, Annarita D’Errico, del responsabile LAV Bari, Sara Leone, di rappresentanti della polizia locale e dei Carabinieri, della ASL di Bari e del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari. Gli Sportelli LAV, già attivi da gennaio a Verona e a Trento, offrono la possibilità di salvare qualunque animale si trovi in difficoltà o sia vittima di soprusi e violenze, in collaborazione con le istituzioni preposte. Raccolgono, infatti, le segnalazioni riguardanti comportamenti costituenti reato in danno agli animali e le gestiscono in collaborazione con le forze di polizia.
