Questa mattina 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, supportati
da 3 team del Nucleo Cinofili di Modugno, un equipaggio del 6° Elinucleo di
Bari, nonché due squadre dello squadrone “Cacciatori” con sede in Amendola
(FG), hanno dato esecuzione a 32 ordinanze di custodia cautelare (26 O.C.C.
in carcere di cui 3 già detenuti e 6 O.C.C. ai domiciliari), emesse dal GIP
del Tribunale di Bari (Dott. Francesco Mattiace), su richiesta della locale
Procura della Repubblica – DDA (P.M. Dott. Renato Nitti), nei confronti di
altrettanti soggetti ritenuti responsabili di aver capeggiato, costituito,
diretto e fatto parte di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze
stupefacenti (art.74 DPR 309/90).
Dopo l’arresto dei referenti locali del clan CAPRIATI/DIOMEDE che avevano
influenza sulla città di Modugno, i Carabinieri della locale Compagnia,
sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari, hanno avviato una
serie di articolare attività che hanno permesso di delineare i contorni
della riorganizzazione sul territorio di una rete organizzata di
spacciatori riconducibile a esponenti della criminalità organizzata (Clan
CAPRIATI /DIOMEDE).
I reati contestati sono stati commessi in Modugno dal 2016 fino
all’attualità con l’utilizzo delle donne quali “compartecipi attive” nella
custodia dello stupefacente e di minorenni nelle attività di spaccio al
dettaglio (una delle piazze di spaccio maggiormente utilizzata dagli
spacciatore era nei pressi di un istituto scolastico di Modugno).
Numerosissimi i riscontri forniti all’Autorità Giudiziaria comprovati da
arresti in flagranza, segnalazioni ai sensi dell’art.75 del DPR 309/90,
sequestri di stupefacente, nonché di armi e munizioni.
Alle risultanze investigative, venivano aggiunte le dichiarazioni rese da
un qualificato collaboratore di giustizia che contribuiva a fornire elementi
per definire il quadro probatorio, a riscontro di quanto già emerso dalla
indagini.
L’organizzazione si preoccupava di rifornire numerosi spacciatori al
dettaglio che provvedevano a vendere agli acquirenti sostanze stupefacenti
del tipo hashish, marijuana e cocaina prevalentemente nella città di
Modugno. Le aree di influenza del gruppo criminale, che disponeva anche di
armi per far valere la propria forza su eventuali altri gruppi criminali
antagonisti, sono risultate circoscritte alla città di Modugno.
Nel corso delle indagini, sono state già arrestate 12 persone in flagranza,
con il sequestro complessivo di g. 700 di hashish, 1 kg. di marijuana, 100
grammi di cocaina, 2 pistole, 2 mitragliette e 79 cartucce di diverso
calibro.