I Carabinieri della Stazione di Locorotondo hanno arrestato in flagranza di
reato P.F., trentenne del luogo, disoccupato, con l’accusa di coltivazione e
detenzione di sostanza stupefacente. 

L’uomo, già conosciuto dai militari per i suoi precedenti specifici, era
stato recentemente denunciato per guida in stato di ebbrezza con contestuale
ritiro della patente.

Ieri mattina, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio
di stupefacenti, i Carabinieri della Stazione si sono portati presso
l’abitazione dell’indagato, ubicata nelle campagne di Locorotondo, al fine
di effettuare un normale controllo, tuttavia l’uomo, alla vista dei
militari, non ha aperto il cancello d’ingresso, bensì si è dato a
precipitosa fuga per i campi circostanti, impegnando i militari in un lungo
inseguimento finché non è stato bloccato. La fuga repentina ha ovviamente
insospettito gli operanti che hanno proceduto ad una perquisizione
domiciliare di tutto l’edificio rinvenendo, nel cortile di ingresso, 10
piante di cannabis, alcune alte anche 1 metro, in coltivazione. 

In ausilio ai militari è sopraggiunta un’unità cinofila antidroga del Nucleo
CC di Modugno (BA), la quale ha consentito di rinvenire ulteriori 365 gr. di
marijuana ben occultati all’interno  di un pollaio limitrofo alla villa. Si
tratta di un ingente quantitativo, verosimilmente destinato alla vendita
degli acquirenti residenti in val d’Itria. Per l’uomo sono così scattate le
manette e, su disposizione della competente A.G.,  è stato tradotto presso
la Casa Circondariale di Bari in attesa di giudizio, mentre la sostanza è
stata sequestrata e verrà inviata alla Sezione Investigazioni Scientifiche
del Comando Provinciale di Bari per le analisi tossicologiche.