Sport, calcio. L’Italia maschile calcistica nel caos dopo l’esonero di Spalletti, il rifiuto di Ranieri e Pioli, Gattuso sarà il nuovo ct della nazionale per le qualificazioni dell’Italia per i mondiali. Si spera che Gattuso sia il profilo giusto per l’Italia. Ma Enzo Bearzot era un altro tipo di allenatore, lui era innovativo per l’epoca ( anni ‘70 / ‘80 ). Nasce in Friuli, ma le sue prime esperienze le vive in Jugoslavia per poi passare al Torino, dove si vedrà il suo valore. Conclude la carriera da calciatore nell’ Inter.

Torna nella sua amata Torino nel 1964 ma come allenatore, in serie B, facendo discretamente bene. Sposa due anni dopo il progetto del Prato in C portandolo in B in un anno, per la sua impresa entrerà nell’ Italia under 23 facendo una prestazione modesta agli europei del 1972, ma il suo apice si vede con la nazionale maggiore del 1982. Numerose le critiche iniziali della stampa per la poca esperienza ma poi stupì tutti soprattutto con il  suo pupillo Paolo Rossi, portato da Vicenza. Grande anche l’apporto  del suo vice allenatore Cesare Maldini, così in un team molto familiare e coeso è riuscito a vincere l’impresa più impensabile, il mondiale nel 1982 in Spagna.

Bearzot era un allenatore nuovo e innovativo, Gattuso non è da meno, si è vista la sua qualità soprattutto al Milan salvando la squadra dal post Allegri e portandola in Europa League. A Napoli è riuscito a fare la stessa cosa, salvando la squadra dal post Ancelotti e vincendo la Coppa Italia. Senza dimenticare la sua qualità migliore, la capacità di motivare e valorizzare i talenti come quello di Osimhen (calciatore nigeriano).

Speriamo che faccia lo stesso con la nazionale Italiana ma solo il tempo ci dirà se sarà il nuovo “Bearzot”. Le migliori fortune per Gattuso e per tutta la nazionale italiana.