Dopo gli eccessi del Carnevale culminanti nella “cremazione” del suo fantoccio, giunge la Quaresima, il tempo di digiuni, astinenze in segno di espiazione di colpe da emendare; a Conversano, come dice l’Architetto Sante Simone: “la Quaresima era accolta lietamente dai bambini (I Ricordi della mia fanciullezza – Le Feste Religiose di Conversano, dalla “Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti” Vol. XI, n. 9-10, 1894).
<<…I ragazzi poi avevano cara la Quaresima, perché era il tempo del giuoco del verruzzolo (trottola), di suonare le castagnole (nacchere), la trozzola (raganella), la tremola (tabella) e la tromba (scacciapensieri).”
[Durante la Quaresima] le ragazze solevano tendere un filo dalle finestre difronte di due case nelle strade, e sospendervi sette pupattole con ciambelline, e quella di mezzo col fuso, la conocchia e tutti gli altri strumenti per la filatura e tessitura. Ciò aveva nome di Quarantana, ogni sette giorni si toglieva una pupattola…>>
L’Associazione Turistica Pro Loco Conversano APS, con il patrocinio del Comune di Conversano e dell’Unpli Puglia, ripropone l’antico rito esponendo in piazza castello e nelle vie del centro storico le sette pupe della quarantana; ogni domenica al tramonto viene fatta cadere una pupa segnando così le settimane rimanenti prima del giorno di Pasqua quando a mezzogiorno viene fatta cadere l’ultima pupa, la più grande vestita di bianco, e vengono regalate cioccolate e caramelle ai bambini.
Anche per il 2024 gli operatori volontari del Servizio Civile Universale saranno impegnati alla promozione di questa tradizione del patrimonio immateriale legato al periodo quaresimale.
Appuntamento a Conversano da mercoledi delle ceneri 14 febbraio al 31 marzo 2024.
Associazione Turistica Pro Loco Conversano APS
