Milano. Il repertorio locale continua ancora a dominare il mercato italiano con la bella fetta del 60,6%.

È questa la bella notizia dell’anno appena terminato, cui va associato il 53,9% del rock, il 48,9% del cantautorato e il 31,9% delle colonne sonore. Non si arresta il trend dell’hip-hop e del rap nei giovani dai 16 ai 24 anni con il 53,2% premiato da primi posti in classifica per 28 settimane; quest’anno segnano un interesse crescente anche per il latin con il 37,6%.

La pervasività dello streaming riguarda anche le fasce d’età più grandi: nell’utilizzo del formato si registra infatti un incremento dell’8% sia nei 45-54 anni con un 51% che nei 55-64 con un 40%. In generale il 57% consuma musica solo attraverso servizi di audio streaming motivato dall’accesso immediato a un catalogo immenso (63%) e la possibilità di selezionare la musica preferita (53%).

È “Colpa delle favole” di Ultimo l’album al primo posto della classifica certificata del primo semestre: il giovane artista romano impone la sua presenza con tre delle prime dieci posizioni della classifica degli album e con il sesto posto nella classifica dei singoli digitali con il brano sanremese “I tuoi particolari”.

Anche quest’anno la classifica del primo semestre degli album più venduti, che al secondo posto vede “Paranoia airlines” di Fedez e al terzo “Start” di Ligabue, presenta una top ten multi-genere con otto titoli sui primi dieci di artisti italiani: si tratta della presenza locale più alta degli ultimi anni dopo le nove posizioni registrate nel 2018.

A dominare la classifica semestrale dei singoli digitali è “Soldi” di Mahmood (vincitore dell’ultima edizione del festival di Sanremo), seguito dal brano latino “Calma (remix)” di Pedro Capó feat. Farruko e da “È sempre bello” di Coez.

In linea con il trionfo del biopic firmato Bryan Singer, “Bohemian rhapsody” (colonna sonora) dei Queen risulta il vinile più venduto nel primo semestre mentre è “Sanremo 2019” a occupare la prima posizione nella classifica delle compilation.

Salmo con “Playlist” ha iniziato l’anno in vetta alla classifica degli album più venduti per quattro settimane, e al primo posto sono andati anche Machete (Machete mixtape 4) in estate per otto, Ultimo (Colpa delle favole) per cinque, Tiziano Ferro (Accetto miracoli) per tre, Fedez (Paranoia airlines), Ligabue (Start), Bruce Springsteen (Western stars), Izi (Aletheia), Umberto Urso (Solo), Gemitaiz & Madman (Scatola nera) e Marracash (Persona) per due, Irama (Giovani per sempre), Ultimo (Peter Pan), Mahmood (Gioventù bruciata), Lazza (Re Mida), Rkomi (Dove gli occhi non arrivano), Coez (È sempre bello), Jovanotti (Jova beach party), Luchè (Potere, il giorno dopo), Rocco Hunt (Libertà), Junior Cally (Ricercato), Night Skinny (Mattoni), Renato Zero (Zero il folle), Giordana Angi (Voglio essere tua), Benji & Fede (Good vibes), Emma (Fortuna), Tha Supreme (23 6451), Cesare Cremonini (2C2C the best of) e Vasco Rossi (Vasco nonstop live) per una.

Il 9 febbraio Mahmood vince il 69° festival di Sanremo con “Soldi”, seguito da Ultimo con “I tuoi particolari) e da Il Volo con “Musica che resta”; Mahmood sfiora la vittoria all’Eurovision Song Festival di Tel Aviv arrivando secondo dietro l’olandese Duncan Laurence con “Arcade”.

Il 2 marzo Paolo Vallesi è il vincitore di “Ora o mai più” su Rai 1 con coach Ornella Vanoni.

Il 15 marzo Tecla Insolia, la 15enne cantante toscana di Piombino, ha letteralmente stregato il pubblico di Rai1 vincendo la seconda edizione di Sanremo Young; a dicembre ha partecipato di diritto a Sanremo Giovani, accedendo alle Nuove Proposte di Sanremo 2020 con  “8 marzo” insieme a Eugenio In Via Di Gioia (Tsunami), Fadi (Due noi), Fasma (Per sentirmi vivo), Leo Gassmann (Va bene così), Marco Sentieri (Billy blu), Gabriella Martinelli e Lula (Il gigante d’acciaio) e Matteo Faustini (Nel bene e nel male).

Si chiude il 25 maggio la diciottesima edizione del talent “Amici 2019” di Maria De Filippi su Canale 5 con la vittoria di Alberto Urso che ha preceduto Giordana Angi, Rafael e l’altro ballerino Vincenzo.

Record per Rossi Vasco con “Vasco non stop live” per sei date a giugno allo stadio San Siro di Milano e due a Cagliari.

Carmen Pierri vince il 4 giugno su Rai 2 “The Voice Of Italy” condotta da Simona Ventura presentando l’inedita “Verso il mare” per il team Gigi D’Alessio.

L’Arena di Verona ha fatto da grande palcoscenico a “Seat Music Awards 2019” il 4 e 5 giugno per la musica dell’estate su Rai 1.

I Boomdabash trionfano con Alessandra Amoroso il 9 settembre all’Arena di Verona a Rtl 102.5 Power Hits Estate 2019 con “Mambo salentino” decretato l’unico vero tormentone dell’estate 2019, bissando il successo dell’anno prima di “Non ti dico no” insieme a Loredana Bertè.

 “Acca” è la canzone vincitrice il 7 dicembre su Rai 1 della 62° edizione dello Zecchino d’Oro interpretata da Rita Longordo (8 anni di Bussana di Sanremo); completano il podio “I pesci parlano” di Giulia Rizzo e Matilde Gazzotti (più votato dal web) e “Non capisci un tubo” interpretata da Gabriele Tonti.

Per la redazione di Rockol è il cantautore romano Fulminacci il “Premio Rockol 2019” assegnato l’11 dicembre nell’ambito dei Rockol Awards.

Il 12 dicembre si è conclusa su Sky “X Factor 2019” dove ha primeggiato la timida studentessa di Civitanova Marche Sofia Tornambene di 17 anni, in arte Kimono, aiutata in questo percorso dal suo mentore Sfera Ebbasta.

Enrica Musto, 21 anni di Montemilletto (Avellino) è la vincitrice il 14 dicembre di “Tu Si Que Vales 2019”, il programma condotto da Belen Rodriguez, Alesio Sakara e Martin Castrogiovanni su Canale 5 con i giurati Maria De Filippi, Rudy Zerbi, Teo Mammucari e Gerry Scottinonché con Sabrina Ferilli presidente della giuria popolare: la cantante ha interpretato “C’era una volta il west” di Ennio Morricone e studia al Conservatorio di Matera.

I Red Hot Chili Peppers hanno annunciato il 16 dicembre il rientro del chitarrista John Frusciante nella band dando il ben servito a Josh Klinghoffer che lo aveva sostituito per dieci anni.

L’anno è stato funestato dalla scomparsa di alcuni grandi musicisti.

Il 17 marzo è morto all’età di 85 anni Enrico Riccardi, co-autore di “Zingara” con cui Iva Zanicchi e Bobby Solo vinsero il Sanremo 1969, “Fiume azzurro” e “Ma che bontà” di Mina, “Vado via”, “Piccola e fragile” e “Sereno è” di Drupi e “Io mi fermo qui” dei Dik Dik.

All’età di 88 anni è morto il 7 luglio a Rio De Janeiro il musicista brasiliano Joao Gilberto, il papà della bossa nova.

Ginger Baker se n’è andato il 6 ottobre all’età di 80 anni: lo storico batterista inglese ha così raggiunto il bassista Jack Bruce con cui condivise i Cream insieme a Eric Clapton.

Il 3 novembre è morta a 80 anni la cantante francese Marie Laforet che ebbe successo anche in Italia con la canzone “La vendemmia dell’amore”.

Fred Bongusto è morto all’età di 84 anni l’8 novembre: è stato grande interprete di successi come “Una rotonda sul mare”, “Malaga”, “Spaghetti a Detroit”, “Amore fermati”, ecc.

Il 9 dicembre si è spenta a 61 anni per un tumore al cervello Marie Fredriksson, la voce del duo svedese Roxette che portò al successo “It must have been love” della colonna sonora di “Pretty woman”, ma anche “Joyride”, “Listen to your heart” e “The look”. Nel 2019 il mercato musicale ha presentato l’importante innovazione dell’i-disc per utilizzare e interagire con il prodotto musicale, semplice da usare, comodo: si presenta come un 45 giri e per l’ascolto contiene una scheda con dispositivo di memoria solida e un QR code da inquadrare con qualsiasi cellulare per l’ascolto in digitale: sarà il supporto del futuro?