Conversano – Un gesto forte, un appello alla pace che risuona dalle mura del Municipio. Questa mattina, in piazza XX Settembre, il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, ha fatto affiggere un manifesto che ha subito catturato l’attenzione dei cittadini. L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’associazione “L’isola che non c’è”, propone di assegnare il Premio Nobel per la Pace ai bambini di Gaza.

Lovascio ha reso pubblico il suo impegno anche sui propri canali social, con un messaggio chiaro e diretto: “No al genocidio, sì al premio Nobel ai bambini di Gaza. Da stamattina sul Municipio di Conversano campeggia uno striscione per mezzo del quale viene ribadito il sostegno all’associazione ‘L’isola che non c’è’ per il conferimento del Nobel per la pace ai bambini di Gaza, alla quale ho già aderito a titolo personale e a cui, mi auguro, aderisca presto anche l’intero Consiglio comunale.”


La lettera di candidatura: un appello morale all’umanità

L’iniziativa non si ferma a un semplice manifesto, ma si concretizza in una vera e propria candidatura ufficiale, indirizzata al Comitato Norvegese per il Nobel. La lettera, firmata dal sindaco a titolo personale, descrive i bambini di Gaza non solo come vittime, ma come “simboli viventi di una speranza resistente, di un’umanità che continua a sopravvivere nonostante l’ingiustizia sistemica e la violenza cieca”.

Il testo della candidatura sottolinea la privazione dei diritti fondamentali a cui sono sottoposti i bambini palestinesi, ma mette in risalto la loro incredibile capacità di sognare e di “disegnare la pace sui muri”, una qualità spesso dimenticata dagli adulti. L’assegnazione del premio, si legge nella lettera, sarebbe un atto morale, un messaggio universale che “nessuna guerra può cancellare il diritto di un bambino alla vita e alla dignità.”

Questo gesto di solidarietà e l’impegno concreto del sindaco Lovascio , seppur in ritardo, rappresenta un passo importante per la comunità di Conversano, che si fa portavoce di un messaggio di pace e di speranza in un momento di grande tensione internazionale.

Giuseppe Lovascio Sindaco di Conversano