In questi giorni, tante voci si alzano in diversi luoghi della Puglia per dire basta alla guerra e per testimoniare solidarietà al popolo palestinese.

A Polignano a Mare, presso la pasticceria Marì, oggi si è tenuto l’incontro “Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza”, in cui si è dato spazio alla parola poetica come forma di resistenza e memoria. Tra le letture, anche i versi struggenti di Haidar al-Ghazali:

Avevo otto anni
quando ho letto ‘libertà’ in un libro.
L’ho cercata nei dizionari,
ma non ne ho capito il significato.
Non l’ho vista nel blu del cielo,
come dicevano,
la libertà per cui moriamo
non l’abbiamo mai sentita.

L’iniziativa ha voluto dare voce a chi non può più parlare e invitare a riflettere, con la forza della poesia, sulla disumanità del conflitto in corso.


Nel frattempo a Conversano, il Comitato per la Promozione della Pace in Palestina “Tre Api” invita la cittadinanza e la stampa a partecipare alla manifestazione pubblica “Conversano per la Palestina”, che si terrà lunedì 23 giugno alle ore 18:00, presso la Scalinata del Vicciarolo (Villa Garibaldi).

L’evento si propone come un forte appello civile contro il genocidio in atto nella Striscia di Gaza, per riaffermare, con voce collettiva, i valori della pace, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani.

Parteciperanno:

  • Fabrizio Piepoli, cantante e polistrumentista,
  • Rappresentanti della comunità palestinese,
  • La libreria BloomBook, con letture poetiche e narrative,
  • Amira Abu Amra, che ricorderà l’impegno civile di Gino Locaputo, scomparso lo scorso marzo.

Un flash mob di chitarristi accompagnerà l’evento con brani iconici, tra cui Imagine di John Lennon.

Tutti i partecipanti sono invitati a portare una candela, da accendere come simbolo di pace e speranza.

L’iniziativa si ispira all’articolo 11 della Costituzione Italiana — “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa…” — e raccoglie anche le parole di Papa Leone XIV, che invita a fare tutto il possibile per ottenere un cessate il fuoco.

Il Comitato rivolge un appello a cittadini, scuole, associazioni, sindacati, parrocchie e istituzioni culturali: la partecipazione è fondamentale.
Il silenzio è complicità.