Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 27 febbraio presso la Sala Consiliare
“Matteo Fantasia” del Municipio di Conversano l’incontro voluto dal Sindaco
Pasquale Loiacono per fare chiarezza sull’emergenza “Coronavirus”
(Covid-19) e tranquillizzare la popolazione, allarmata dalle tante e spesso
contraddittorie e infondate notizie che nelle ultime settimane circolano
ovunque, soprattutto in rete.

L’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming su Facebook per dare
la possibilità alla cittadinanza di poterlo seguire da casa, onde evitare
situazioni di sovraffollamento sconsigliate dalle disposizioni generali di
prevenzione del contagio emanate dalla Presidenza della Regione Puglia.

A relazionare il Prof. Sergio Locaputo, della Clinica Malattie Infettive
Università di Foggia; il Dott. Francesco Nardulli, del Servizio Igiene e
Sanità Pubblica; Domenico Vitto, Presidente dell’ANCI Puglia, nonché
Sindaco di Polignano a mare.

Nel corso del dibattito, che ha dato spazio anche alle domande da parte del
pubblico, sono stati risolti molti dubbi. Ad esempio, le operazioni di
sanificazione degli ambienti scolastici, avviate da alcuni Comuni del
circondario, risultano in definitiva poco efficaci dal momento che la
trasmissione del virus avviene tramite contatto ravvicinato fra persone o
per contaminazione di mucose (quelle di bocca e occhi soprattutto)
attraverso le mani non pulite. Fondamentale dunque tenerle sempre pulite,
lavandole accuratamente.

Ugualmente inutile indossare la mascherina, dispositivo di prevenzione
medica che dovrebbero indossare soltanto i pazienti risultati positivi al
tampone, il cui uso sconsiderato e improprio portato avanti in alcune
Regioni italiane è stato deprecato dai relatori.

L’influenza derivante dal Covid-19, per quanto possa far paura, non è
letale, se non in casi di quadri clinici già gravemente compromessi. Un
vaccino non sarà disponibile prima di 18 mesi ma ci si aspetta che, con il
progressivo aumentare delle temperature, il virus perderà la propria
virulenza.

Restano valide, onde evitare una ulteriore diffusione del virus, le
disposizioni contenute nel Decalogo del Ministero della Salute.