Con il rilievo planoaltimetrico dell’area, sono iniziate lunedì scorso, a cura della società Nuove Soluzioni Reali, le esecuzioni delle indagini sullo stato ambientale del terzo lotto della discarica Lombardi in Contrada Martucci, tra Mola e Conversano, posto a sequestro nel 2012 dall’autorità giudiziaria. Dalla prossima settimana saranno invece avviate le indagini geognostiche. Obiettivo: monitorare il corpo di discarica che si sta assestando e, nel contempo, valutare anche l’eventuale superamento delle soglie previste dalla normativa, per quanto riguarda la presenza di elementi deleteri e in particolare di metalli pesanti. Le attività sono propedeutiche alla successiva messa in sicurezza dell’area. Nel corpo di discarica, inattiva da circa 10 anni, si verificano fenomeni biochimici di digestione del percolato accumulatosi nel corso del tempo, tant’è che risulta attivo in questo momento un impianto di biogas che estrae con una potenza di circa un megawatt.
L’intervento è stato possibile grazie alla rimozione, a cura dei Carabinieri di tutela ambientale di Bari, dei sigilli del terzo lotto, al momento posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. L’accesso all’area è stato consentito ai sindaci di Mola, Giuseppe Colonna e di Conversano, Giuseppe Lovascio, ai tecnici della società Nuove soluzioni reali, al dottor Pezzati, geologo e direttore esecuzione del contratto e all’ingegner Giuseppe Gravina del dipartimento provinciale di Bari dell’Arpa Puglia.
Le attività sono appaltate dal Comune di Mola, capofila del progetto, insieme ai Comuni di Conversano e Polignano a Mare, con un finanziamento regionale di circa 326mila euro destinato alla realizzazione dei due suddetti interventi e dei pozzi di monitoraggio ambientale al di fuori del corpo di discarica. Saranno realizzati, infatti, tre pozzi spia nel raggio di 500 metri dal corpo di discarica.
I dati delle analisi effettuate saranno disponibili nelle prossime settimane.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione – dichiarano Colonna e Lovascio – per l’avvio delle attività previste per il monitoraggio dell’area vasta Martucci, in particolare del terzo lotto. Questo ci consentirà di ottenere tutte le informazioni necessarie alla verifica dello stato ambientale per passare finalmente alla messa in sicurezza dell’area, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”.