l Castellana C5 va a caccia della prima gioia casalinga in stagione nella quarta giornata del campionato nazionale di Serie B (gir. G). La formazione guidata da mister Andrea Rotondo, imbattuta nel torneo e con cinque punti all’attivo in classifica, sabato pomeriggio ospiterà, presso il PalaLagravinese di Sammichele, il Mirto C5, team calabrese ancora a secco di punti e reduce dalla sconfitta contro la Diaz. Ad una settimana dal bel successo ottenuto in casa della Essedi Maschito, dunque, davanti al Castellana si presenta una ghiotta occasione per regalarsi la prima vittoria davanti al pubblico amico anche se il tecnico conversanese predica calma e non vuole assolutamente cali di tensione: “E’ probabilmente l’avversario peggiore che ci potesse capitare in questo momento perché, al di là di quanto possa dire la classifica, il Mirto è una squadra organizzata che contro la Diaz ha disputato un’ottima gara, rimontando due reti ad una squadra forte e arrendendosi solo nel finale. Sarà molto importante, quindi, approcciare alla gara nella maniera giusta mettendo da parte l’euforia derivante dalla buona performance offerta in Basilicata la settimana scorsa e concentrandosi su un avversario che, non va dimenticato, nelle prime tre giornate ha affrontato le compagini che attualmente occupano le prime tre posizioni. Nelle ultime sedute di allenamento abbiamo lavorato molto su questo e ho visto nella squadra l’atteggiamento positivo, mirato ad affrontare la gara nel migliore dei modi”. La vittoria di Maschito, tuttavia, ha lasciato in dote buoni spunti in vista del prosieguo del torneo: “E’ stato sicuramente un risultato importante per noi perché giunto al termine di una settimana difficile per diverse ragioni. La squadra, però, ha saputo reagire ed interpretare la partita con uno spirito adeguato alla situazione: penso che i tre punti siano stati meritati”. Al PalaLagravinese dirigono l’incontro i sigg. Giglio Pietro Granata della sezione di Sala Consilina ed Emanuele Raiano della sezione di Napoli. Fischio d’inizio alle ore 16.