riceviamo e pubblichiamo
Martedì sera, presso l’anfiteatro Belvedere e nel rispetto di tutte le norme anticovid, i membri del neonato gruppo politico di sinistra hanno presentato il loro progetto. A introdurre Simona Gassi, giovane studentessa, tra i promotori di Quark: “Siamo un gruppo di cittadini che ha sentito il bisogno di creare uno spazio per se stessi e per gli altri, entro il quale esprimere le proprie idee e proposte – ha dichiarato – vogliamo mostrare che un modo diverso e più giusto di fare politica è possibile”. A prendere parola anche Marco Patruno, giovane laureato, che ha illustrato al pubblico accorso alcune delle tematiche fondamentali targate Quark: dalla tutela e valorizzazione del territorio e dalla sostenibilità del sistema produttivo come doveri della politica, alla centralità di una nuova cultura accessibile e inclusiva, fino alla questione delle periferie urbane e sociali di Conversano “da tempo abbandonate ad incuria e degrado”. Di spazi di formazione politica, antifascismo e lotta alle mafie ha parlato, invece, Barbara Accardo, studentessa di Giurisprudenza, che ha poi sottolineato la volontà da parte di Quark di “porre Conversano al centro di progetti che vadano oltre il confine comunale, facendo rete con le altre realtà locali, creando un circuito virtuoso di crescita dell’intero territorio”. Concludendo, Simona Gassi ha posto all’attenzione del pubblico, debitamente distanziato e munito di mascherine, temi quali i diritti civili e della comunità LGBTQI, la parità di genere e la lotta alle disuguaglianze, da sempre assenti nel dibattito conversanese e che, invece, il gruppo intende mettere al centro dell’agenda politica della città. “Perché Quark – hanno infine chiarito – non mira ad esaurirsi al solo periodo elettorale, ma ambisce a mettere radici, a crescere, a evolvere nel tempo. Vogliamo fare politica con ardore e desiderio, mossi dal più genuino sentimento di allegria e voglia di fare, insieme”.