ph Clara Parmigiani

Roma. “Carone” è il nuovo album di Pierdavide Carone, disponibile da venerdì 25 ottobre, che presenterà in due imperdibili appuntamenti live, l’11 novembre all’Arci Bellezza di Milano e il 14 novembre all’Alcazar di Roma.

“Carone” è un viaggio tra emozioni e riflessioni personali raccontate attraverso una lente moderna e autentica. Riprendendo la tradizione del cantautorato italiano, il cantautore unisce profondità e ironia, creando testi che, pur partendo dalle sue esperienze, riescono a parlare a tutti grazie all’universalità dei temi trattati.

L’album parla d’amore da diverse prospettive, come in “Hey” che descrive la relazione di due persone destinate a stare insieme nonostante tutto, o in “Mi vuoi sposare?”, in cui si esplora l’amore in chiave intima e riflessiva; anche “Manchi” e “Lilli senza il vagabondo” ritornano sullo stesso tema con due diversi punti di vista: la prima descrive il sentimento dato dalla mancanza dell’altro all’inizio di una relazione, mentre la seconda analizza il senso di solitudine dopo una rottura e la rinascita che ne deriva.

«Sono io che traccio un bilancio della mia vita sentimentale – ha detto a proposito di “Mi vuoi sposare?”, focus track del disco – Ovvio che la domanda è molto diretta, universale, detta nel corso dei secoli chissà quante volte, ma non è tanto la domanda in sé, che viene fatta a un’altra persona, quanto tutta una serie di domande che ci si pone prima della domanda, domande su sé stessi, domande sulla persona a cui lo si vuole chiedere. E mi piacerebbe che questa canzone diventasse di tutti, che tutti ascoltandola possano dire: “è vero, è così”». 

In “Ogni 28 giorni” ritorna invece la capacità di cogliere gli aspetti più scomodi di una relazione e l’ironia tipica degli esordi del cantautore, mentre “Carla e la credenza” invita a trovare la forza per mettere in discussione le proprie certezze e accogliere nuovi punti di vista.

A chiudere l’album è “I soliti film”, il cui testo, inizialmente dedicato a una donna, è stato adattato da Carone per esprimere il desiderio di avere ancora vicino il padre Angelo, trasformando così il brano in un toccante tributo paterno.

L’album è la prima parte di un progetto più ampio che uscirà la prossima primavera ed esplora una varietà di temi, dall’amore alla malattia del padre, affrontandoli con grande sensibilità e alternando momenti di intensa emotività a spunti leggeri e sorprendenti.

Con questo lavoro, l’artista si riconferma come una voce autentica e versatile nel panorama del cantautorato italiano, capace di emozionare e sorprendere grazie alla sua ironia pungente.

Pierdavide Carone diventa noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione alla nona edizione di Amici di Maria de Filippi, dove vince il premio della critica e si classifica al terzo posto. Nel 2010 firma il brano “Per tutte le volte che…” con cui Valerio Scanu trionfa al festival di Sanremo. Lo stesso anno pubblica il suo primo album, “Una canzone pop”, certificato doppio disco di platino, che raggiunge la prima posizione nella classifica, trainato dal singolo “Di notte” (disco d’oro); seguono gli album “Distrattamente” e “Nanì e altri racconti”, quest’ultimo prodotto da Lucio Dalla e presentato durante il Festival di Sanremo nel 2012, edizione alla quale partecipa insieme a Lucio Dalla con il brano “Nanì”.

Dopo aver pubblicato diversi singoli, nel 2021 esce il quarto album “Casa”. Il 2024 inizia con la pubblicazione il 3 maggio del singolo “Carla e la credenza”, cui segue un tour estivo che lo ha visto protagonista in varie piazze italiane.