Taranto. Dopo il ciclo di incontri con i sindaci dei comuni del Leccese, il Distretto Agroalimentare Jonico Salentino (Dajs) è pronto a sensibilizzare tutte le amministrazioni locali del Tarantino. Appuntamento venerdì 5 novembre, alle ore 16, nella Sala Ex Giunta della Provincia di Taranto, nel capoluogo ionico. L’Assemblea dei sindaci, a cui parteciperanno i primi cittadini dei 29 Comuni tarantini, sarà coordinata dal presidente della Provincia, *Giovanni Gugliotti*. Ad illustrare l’articolato e ambizioso piano di Rigenerazione agricola sostenibile saranno il presidente del Dajs *Pantaleo Piccinno*, il direttore *Maurizio Mazzeo*, e i componenti del comitato tecnico scientifico: il rettore dell’Università del Salento *Fabio Pollice*, il vice-presidente del CIHEAM *Teodoro Miano* e il Premio Nobel per la Pace e membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change *Riccardo Valentini.*

Si parlerà di Rigenerazione del Salento post Xylella, ma anche di riforestazione, nell’ottica di un grande progetto condiviso dalle comunità locali, dal mondo produttivo agricolo e dalla più grande rete di conoscenze del Sud Italia. E a proposito di riforestazione, sarà avviata anche in provincia di Taranto, come è già stato fatto per la provincia di Lecce, un’attività di censimento e identificazione di aree marginali abbandonate o semi abbandonate, vocate per interventi di forestazione, e di definizione dei confini geografici e amministrativi precisi (immagini satellitari, cartografiche, catastali) per programmare e pianificare gli interventi. Sarà anche importante valutare le specie più idonee per il territorio tarantino, anche nell’ottica della “produttività” del bosco.

Il Dajs ha messo in sinergia sei prestigiosi enti di ricerca: Università del Salento (UNISALENTO), Istituto Agronomico Mediterraneo (CIHEAM), Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Centro Nazionale Ricerche (IPSP – CNR), Università degli Studi di Bari (UNIBA), Politecnico di Bari (POLIBA). Un team straordinario di donne e uomini di scienza, coordinati dal comitato tecnico-scientifico che accompagnerà nei prossimi anni circa 200 aziende delle province di Lecce, Brindisi e Taranto in questo percorso virtuoso per restituire bellezza, aree verdi ed economia al territorio.

“*Il destino ha accomunato le tre province di Lecce, Brindisi e Taranto, colpite dalla peggiore fitopatia che si ricordi a memoria d’uomo, causata da Xylella fastidiosa* – dice il presidente del Dajs *Pantaleo Piccinno* – *Milioni di ulivi sono stati condannati a morte dal batterio. Questo comune destino ora può diventare l’occasione per scrivere insieme uno straordinario piano di “resilienza salentina”. Un piano che mette insieme mondo della ricerca, aziende e comunità locali nella definizione di obiettivi e strategie per la ricostruzione del paesaggio, a partire dai boschi. È una sfida epocale che ha bisogno della partecipazione di tutti*”.
Come ribadito dall’assessore regionale all’Agricoltura *Donato Pentassuglia*, il Distretto coordinerà nel processo di rigenerazione il mondo della ricerca, le istituzioni e le aziende.

“*Il Dajs è uno strumento importante per la rigenerazione agricola del territorio e di rilevante efficacia grazie alla sua governance, in grado di mettere insieme enti locali, istituzioni e privati in un qualificato partenariato pubblico-privato del Grande Salento* – osserva il presidente della Provincia di Taranto *Giovanni Gugliotti* – *Con le risorse messe a disposizione dal PNRR, l’azione del Distretto va rafforzata ulteriormente, anche sotto il profilo politico. L’Amministrazione Provinciale di Taranto, nel suo ruolo di coordinamento dello sviluppo locale, è pronta a fare la sua parte, sia nel raccogliere e promuovere le istanze delle comunità di Terra Ionica che nel rafforzare la governance, promuovendo una maggiore presenza degli enti locali tarantini nella compagine societaria*”.