Nella serata di mercoledì, i militari della Stazione di Bari Carrassi, impegnati in un servizio di vigilanza fissa, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato, B.D. (42enne) e L.M. (39enne), pugliesi con precedenti di polizia, poiché sorpresi, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, subito dopo aver commesso una rapina ai danni di una 69enne che stava rincasando.

I Carabinieri, infatti, venivano allertati dalle urla di un cittadino che indicava un uomo in fuga in via Calefati, con una borsa in mano, quale autore di rapina. I militari, quindi, lo bloccavano, recuperando la refurtiva e poi, sempre su indicazione del testimone, rintracciavano nelle vicinanze, nascosto dietro un’auto, il complice e “palo”.

A quel punto, dopo aver richiesto l’ausilio di altre pattuglie, i Carabinieri identificavano la vittima, dolorante e ancora sotto shock, che raccontava di essere stata strattonata per cedere la borsa, ma che, opponendo viva resistenza, era stata spinta a terra da uno dei rapinatori fino a costringerla a mollare la presa. La donna è stata immediatamente soccorsa.

I racconti particolareggiati della persona offesa e del testimone hanno quindi consentito di acquisire un solido quadro probatorio e procedere all’arresto dei 2 italiani, convalidato poi in sede processuale il successivo 17 maggio, all’esito della cui udienza sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

È importante sottolineare che il relativo procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza, in ordine al reato contestato, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.