La Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco Angelo Annese, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Palmisano, nella seduta del 31 gennaio 2019 ha approvato il progetto esecutivo relativo alla “Messa in sicurezza delle strade comunali Santa Lucia in San Luca, Conchia ed altre strade”, redatto dall’ing. Pietro Greco dell’A.O. III Tecnica LL.PP. per un importo di € 800.000.

Gli interventi previsti sono circoscritti a quei tratti stradali ammalorati e le cui condizioni di sicurezza sono particolarmente critiche, allo scopo di garantire la pubblica incolumità. Saranno interessate dai lavori Strada Comunale Santa Lucia in San Luca (4,2 km per 5 metri di larghezza), Strada Comunale Conchia in Cacaveccia (2,150 km per 5 metri di larghezza), Strada Comunale Monsignore (0,4 km per 5 metri di larghezza), Strada Comunale Vagone (3,3 km per 5 metri di larghezza) e Strada Comunale Gravina della Pergola (0,150 km per 5 larghezza). Gli interventi di messa in sicurezza attengono ad opere di rifacimento delle pavimentazione bituminosa della rete viaria attraverso la stesura di nuovo tappetino bituminoso per lo spessore medio rullato di 5 cm.

«L’intervento rientra nel complesso programma di sistemazione delle rete viaria di buona parte del territorio comunale avviato dall’Amministrazione attraverso la messa in sicurezza di strade oggi caratterizzate da cospicue lacune e discontinuità determinati dal cattivo stato di conservazione. È un intervento non procrastinabile in quanto il Comune viene sempre più spesso chiamato ad intervenire per rimuovere pericoli indotti dalla presenza di avvallamenti o discontinuità nonché al pagamento dei danni cagionati proprio dalla cattiva manutenzione. Inoltre, spesso, il transito di mezzi meccanici di grossa taglia possa provocare dissesti localizzati della rete viaria in particolare in concomitanza di eventi piovosi che, con le basse temperature determinano un decremento delle condizioni di elasticità del conglomerato bituminoso superficiale», afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Palmisano.