I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno notificato a
V.G. 50enne incensurato di Santeramo in Colle (BA), un ordine di custodia
cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Bari  -Dott.Francesco Agnino- su
richiesta della locale Procura della Repubblica -Sost. Proc. Dott.ssa Grazia
Errede-, in quanto ritenuto responsabile di tentata rapina e rapina
aggravata continuata.

L’uomo, circa 15 giorni fa, era stato arrestato dai Carabinieri della locale
Stazione mentre si accingeva a fare una rapina ad una  farmacia di Acquaviva
delle Fonti. V.G, mentre stava entrando nell’esercizio, era stato bloccato e
trovato in possesso di  una pistola, risultata fedele riproduzione di
un’arma semiautomatica priva del tappo rosso  ed un passamontagna, inoltre
indossava un kway di colore grigio ed un cappellino di colore verde tipo
baseball con visiera, tutti sottoposti a sequestro. Per tale episodio V.G.,
su disposizione della competente A.G., era finito agli arresti domiciliari,
in attesa di giudizio.

Da quel giorno i militari della Stazione di Acquaviva delle Fonti,
coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, hanno
eseguito ulteriori approfondimenti investigativi finalizzati a comprovare il
coinvolgimento dell’arrestato in altri eventi criminosi commessi in zona. I
positivi riscontri non sono tardati ad arrivare. In particolare, dall’esame
delle immagini dei sistemi di videosorveglianza degli obiettivi rapinati ad
Acquaviva delle Fonti in quel periodo, è emerso che la corporatura, le
movenze e gli abiti sequestrati al 50enne (in particolare il cappellino tipo
baseball di colore verde), riconducevano, senza dubbio, all’autore di due
rapine ai danni di farmacie, avvenute nei giorni 8 e 11 marzo e di una
rapina ai danni di una tabaccheria avvenuta il successivo giorno 13,
comprovando così le dirette responsabilità di V.G.su tali delitti.

Sono ancora al vaglio le analisi di ulteriori fatti criminosi commessi, con
lo stesso “modus operandi” e  nel periodo precedente, in altri comuni della
provincia barese.

V.G. si trova tuttora sottoposto alla misura cautelare degli arresti
domiciliari, non solo per l’arresto in flagranza eseguito dai militari della
locale Stazione, ma anche per questi tre ulteriori episodi che sono stati
così scoperti.