CONVERSANO – 25 aprile 2024 , manifestazione in occasione del 79° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il suono della tromba è il momento più solenne nella celebrazione della Liberazione, il silenzio davanti al monumento dei caduti porta con sé il ricordo, nel cuore e nella memoria, della resistenza partigiana al nazifascismo di uomini che hanno perso la vita per la Patria. Partigiani, militari, comuni cittadini che con la loro resistenza hanno regalato all’Italia il miracolo della libertà e della democrazia. “Pensiamo al sacrifico della Divisione Acqui a Cefalonia, della divisione Pinerolo a Larissa in Grecia o gli esempi di Napoli e Bari, uniche città italiane che riuscirono a resistere e a cacciare ai tedeschi. – Così é stato detto durante la cerimonia dai rappresentanti delle forze militari che hanno ricostruito la storia di quella data, regalando ai presenti momenti emozionanti. – Il professor Matteo Fatasia, Girolamo Laricchiuta, Angelo Ramunni, Paolo Caprio, quest’ultimo testimone vivente, sono solo alcuni nomi di conversanesi, militari che non hanno ceduto alle lusinghe nazifasciste, finendo rinchiusi nei campi di concentramento tedeschi.
Un ricordo va al 22enne Peppino Lorusso, brigata partigiana Mazzini, trucidato nel vicentino il 27 aprile del ’45. Al tenente di Artiglieria Franco Pascale, morto a Cefalonia, era effettivo nella divisione Acqui. Reduci da quella strage Mimi Gigante e Mario Piscopo. Senza dimenticare le donne partigiane, combattenti, volontarie e staffette.” Il corteo istituzionale molto partecipato da adulti e bambini con i rappresentanti dell’Amministrazione, forze armate e politiche e dell’ANPI, si é concluso con l’inno nazionale e il coro di Bella Ciao .
Foto e video Mimmo Donghia