Il crescente flusso turistico durante tutto l’anno, ha alimentato un’offerta
ricettiva considerevole, specializzata e riconosciuta in tutta la sua
qualità e disponibilità; purtroppo, a fronte di imprenditori onesti e
qualificati, esiste una parte di soggetti che continua a violare le norme,
con pesanti ricadute sui bilanci del comune e delle famiglie di Monopoli.
Lo scorso 8 ottobre, a seguito di consultazioni di siti on line di attività
ricettive in Monopoli, la squadra Annonaria e il Nucleo edilizio della
Polizia Locale ha posto sotto sequestro un manufatto di circa 77,50 metri
quadri, con un volume di 233 metri cubi, sito in Contrada Sorba, utilizzato
come bar, cucina e deposito di una struttura ricettiva risultata sprovvista
di autorizzazione e non inscritta alla banca dati comunale.
La struttura, autorizzata come semplice “pergolato”, era stata ampliata e
chiusa per ospitare un esercizio pubblico privo di autorizzazione/SCIA
amministrativa e sanitaria. Il proprietario è stato denunciato per abuso
edilizio, realizzato in area sottoposta a vincolo paesaggistico in quanto
ricadente in area SIC (sito di interesse comunitario), mentre al titolare è
stata contestata l’attività di somministrazione senza titolo e il mancato
pagamento della tassa di soggiorno e della tassa rifiuti.
«I controlli della Polizia Locale sono necessari per garantire non solo il
rispetto delle regole ma anche come forma di attenzione verso tutti gli
imprenditori onesti che svolgono regolarmente la propria attività, pagando i
tributi locali», afferma il Sindaco Angelo Annese.
L’attività investigativa della Polizia Locale di Monopoli, guidata dal
Comandante dott. Michele Cassano, supportata dagli uffici finanziari del
Comune, sta facendo emergere strutture extra alberghiere completamente
abusive. Al 31 dicembre 2018 le strutture (B&b, Case Vacanze, ecc…)
regolarmente registrate nella banca dati comunale dell’imposta di soggiorno
erano soltanto 230, mentre al 30 settembre 2019 le imprese registrate sono
circa 720 con un incremento del 300%.