Ieri sera, alle 19.30 circa, giungevano sull’utenza di emergenza 112, della
Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle (BA), varie segnalazioni per un
litigio in atto presso un’abitazione di via Monsignor Laera in Acquaviva
delle Fonti. Poco dopo, anche personale del 118 comunicava di aver avuto
notizia di un ferito da arma da taglio sempre nello stesso civico.
Immediatamente si recavano sul posto i militari della locale Stazione
Carabinieri e personale medico. Il ferito Armigero Francesco, 30enne del
posto, già noto alle Forze dell’Ordine, veniva trasportato presso l’Ospedale
Miulli, ove alla successive ore 21.00 circa ne veniva constatato il
decesso, a causa di una ferita da arma da taglio inferta al torace dx.
Le prime escussioni delle persone presenti ai fatti, tutti parenti delle
parti coinvolte, permettevano di ricostruire la dinamica degli eventi. Tutto
sarebbe iniziato con un litigio fra la moglie non convivente di Armigero
L.N, 29enne del posto e l’attuale compagna della vittima P.A, 31enne di
Bari. Infatti, la moglie dell’Armigero avrebbe contestato all’altra donna un
rimprovero formulato da quest’ultima alla figlia minore della coppia. Si
sarebbe, così, accesa un’animata discussione tra le due donne nella quale
Armigero interveniva per separare le donne, venendo colpito dalla moglie,
con un coltello da cucina, al lato destro del torace. La scena si consumava
sul pianerottolo dell’abitazione di L.N., ubicata al piano terra
dell’immobile in questione. Armigero, unitamente alla nuova compagna,
occupava invece l’abitazione al primo piano del medesimo edificio.
Il sequestro del coltello, i rilievi tecnici sul luogo del delitto,
eseguiti da personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando
Provinciale di Bari, unitamente alle dichiarazioni raccolte, consentivano
di dare riscontro alla ricostruzione della dinamica dei fatti e conferma in
relazione alle responsabilità di L.N. Quest’ultima è stata tratta in arresto
per omicidio e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica
di Bari, tradotta presso la Casa Circondariale di Bari.